STEP 1: Atto di indirizzo
Atto di indirizzo per la promozione e la costituzione della CER, tenuto conto del contesto
La base per l’avvio di una CER è la definizione di un’idea di progetto vincente. Il Comune dovrà individuare gli obiettivi che la CER intende perseguire e valutare i risvolti ambientali, economici e sociali dell’iniziativa. Sarà necessario, dunque, individuare le superfici utilizzabili per la realizzazione degli impianti, ipotizzare l’area di sviluppo e interessare i potenziali membri, nel rispetto dei requisiti previsti dalla normativa.
In tale fase, diventa fondamentale individuare i punti critici e pianificare metodologie di formazione e informazione, capaci di stimolare le giuste motivazioni e sensibilizzare i potenziali membri rispetto all’uso razionale dell’energia e ai vantaggi, ambientali, sociali ed economici. Il fattivo e convinto coinvolgimento di tutti i membri è la chiave del successo di una Comunità Energetica. I cittadini, le piccole e medie imprese e gli Enti Pubblici diventano i membri di una comunità virtuosa, capace di produrre e autoconsumare energia, creando relazioni di reciproco vantaggio. Nei percorsi formativi/informativi occorrerà interessare tutti i soggetti presesenti sul territorio, quali scuole, università, associazioni culturali e religiose, enti del terzo settore e tutte quelle realtà che possono contribuire ad un coinvolgimento pieno della popolazione interessata. Si potranno organizzare incontri settoriali (industria, commercio, servizi ecc) in modo da fare emergere i desiderata e le problematiche di ogni singola realtà.
Nel caso in cui il proponente della CER sia un Comune, andrà predisposto un atto di indirizzo che esponga gli obiettivi da perseguire e definisca l’impegno dell’Ente nella cornice della più ampia transizione ecologica.
Analisi del contesto sociodemografico e territoriale
Il processo conoscitivo parte dall’analisi del contesto sociodemografico e dall’identificazione dei dati salienti dell’ambito territoriale di riferimento e dei soggetti che vi operano e vivono, come, ad esempio, età anagrafica, titolo di studio, stato civile, ecc. Questa fase è necessaria per avere i primi dati che saranno successivamente oggetto di approfondimento nella fase di progettazione.
Prima di iniziare la fase progettuale è necessaria, inoltre, un’attenta analisi che faccia emergere i bisogni della comunità, le condizioni di vita, le politiche messe in atto a livello locale per garantire standard di vita essenziali, i punti di debolezza e le risorse del territorio. Sarà necessario avere una visione completa dell’ambiente in cui la CER si dovrà sviluppare, facendo emergere anche le carenze e i punti di forza dell’organizzazione incaricata di avviare la CER.
La mappatura e il coinvolgimento di tutte le realtà esistenti e attive sul territorio (imprese, associazioni, cooperative, parrocchie ecc) può essere utile per veicolare, nella popolazione, le informazioni e far comprendere a pieno i benefici dell’iniziativa.