STEP 7: Avvio attività
Convocazione prima Assemblea dei soci e delibera delle regole per la CER
L’Assemblea è un’importante occasione per partecipare alla vita societaria della CER, coinvolgendo ogni membro in un modello gestionale fatto di trasparenza e tutela del consumatore. Ogni membro, da semplice consumer, si trasforma in prosumer, ovvero in un soggetto attivo, all’interno di una filiera energetica locale.
In seno all’assemblea dei soci, i membri della CER andranno opportunamente formati e informati circa i comportamenti virtuosi da assumere, al fine della massimizzazione dell’energia condivisa, da cui deriva la massimizzazione dei benefici economici attesi dalla CER, nonché degli storni in favore dei singoli.
Inoltre, è compito dell’Assemblea dei soci stabilire e perseguire finalità istituzionali della CER, attuando interventi di mitigazione alla povertà energetica, iniziative di carattere sociale, di riqualificazione ambientale o di sostegno sociale nell’area locale in cui la CER opera. Tali iniziative potranno essere finanziate grazie ai proventi derivanti dal servizio di incentivazione e valorizzazione dell’energia condivisa, e della remunerazione dell’energia immessa in rete, a prezzo zonale.
Quanto sopra descritto, dovrà essere disciplinato da un apposito Regolamento.
Regolamento sulla ripartizione degli importi derivanti dalla condivisione dell’energia della CER
I membri della CER devono elaborare un regolamento relativo alla modalità di ripartizione dei contributi economici spettanti: diverse sono le modalità possibili, in funzione delle differenti tipologie di membri che costituiscono la CER stessa, della presenza o meno di un soggetto terzo che finanzi l’impianto e degli eventuali asset energetici (accumulo, pompa di calore, colonnina elettrica, domotica intelligente).
Ad esempio, se a finanziare la progettazione, l’installazione e l’allacciamento dell’impianto a fonte rinnovabile ed a sostenere le spese di gestione è il Comune, o un produttore terzo, quest’ultimo dovrà percepire un corrispettivo per la messa a disposizione dell’impianto alla CER come “Impianto di produzione di energia elettrica alimentato da fonti rinnovabili detenuto dalla comunità di energia rinnovabile”, secondo quanto previsto da un atto quale una convenzione tra il Comune, o il produttore terzo, e la CER.
Inoltre, occorrerà prevedere anche la copertura dei costi amministrativi, come da Regole tecniche del GSE e fatturati dallo stesso, e degli altri costi operativi di funzionamento della Comunità. Va da sé che le somme spettanti al GSE sono dovute su base annua e riconosciute al GSE mediante compensazione delle somme erogate.
La restituzione ai membri degli importi derivanti dalla Condivisione dell’Energia della CER dovrà essere effettuata tramite versamenti annuali da parte della CER, in conformità al regime fiscale di volta in volta applicabile. In generale, un criterio premiante e stimolante per il singolo membro potrebbe essere quello di percepire in funzione dell’apporto alla condivisione dell’energia: più si è virtuosi, consumando contestualmente alla produzione di energia da fonte rinnovabile, più si viene premiati. Ad ogni modo, si potrà prevedere anche un tetto massimo per la quota dell’importo derivante dalla condivisione dell’energia destinata ai singoli membri della comunità, oltre la remunerazione dell’energia immessa in rete a prezzo zonale (la media per il prezzo zonale orario in Calabria, per l’anno 2021, è stata pari a circa 120€/MWh, mentre per i primi 4 mesi del 2022 è stata pari a 240€/MWh). Gli eventuali ricavi eccedenti il tetto massimo previsto per gli introiti ai membri della comunità, nel caso vi fossero, potrebbero essere utilizzati per le finalità istituzionali della Comunità, secondo quanto stabilito dall’Assemblea dei Soci.
Ai fini della trasparenza, annualmente, ogni membro verrà reso edotto sia degli importi derivanti dalla Condivisione dell’Energia, ricevuti dal GSE, grazie al Servizio di Incentivazione e Valorizzazione, sia della quota degli Importi derivanti dalla Condivisione dell’Energia destinata ai singoli Soci, spettante a ciascun membro.
Ogni CER può stabilire proprie regole di condivisione dei contributi economici riconosciuti, declinabili a seconda del caso e della conformazione della comunità.
MODULISTICA
.